«Ad un chilometro e mezzo da Cercemaggiore, a Sud-Ovest, sulla via che mena a Cercepiccola e a San Giuliano del Sannio, si adagia sulla pendici del monte, cosparse di verdi colline di querce, di olmi, di pioppi, di platani, il bellissimo Santuario della Libera con Convento domenicano» (Incipit della “Storia del Santuario e del Convento di S. Maria della Libera in Cercemaggiore” di P. Giordano Pierro, Napoli, 1924).
Il Convento di S. Maria della Libera, negli ultimi anni completamente rinnovato, oltre ad accogliere i padri domenicani è da tempo luogo per incontri di spiritualità e formazione catechetica per gruppi ecclesiali e, principalmente nel periodo estivo, anche per laici, che vi trovano cordiale e fraterna ospitalità.
Il soggiorno in Convento favorisce la meditazione, la preghiera, la riflessione, tanto in chiesa quanto ammirando dall’alto piazzale antistante l’immensa pianura di Sepino e le montagne del Matese, che in certi limpidi mattini si ha la sensazione di poter toccare con mano.